4. Come conservare correttamente i semi di cannabis nel tempo

Conservare i semi di cannabis in modo corretto è fondamentale per mantenere intatte le loro proprietà genetiche nel tempo. Per chi li colleziona, non si tratta solo di preservare un oggetto, ma di custodire un patrimonio biologico. Errate condizioni di conservazione possono compromettere la vitalità interna del seme, anche se all’esterno appare integro.

Il nemico principale dei semi è l’umidità. Troppa umidità li rende vulnerabili a muffe e batteri; troppo poca, unita a calore eccessivo, può seccarli e comprometterne l’integrità. L’ambiente ideale per la conservazione è fresco, asciutto, buio e stabile. La temperatura consigliata è tra i 4° e i 10°C, ma l’aspetto cruciale è evitare sbalzi termici frequenti.

Molti collezionisti conservano i semi in contenitori ermetici, come buste sottovuoto o barattoli con chiusura a tenuta. L’aggiunta di un piccolo sacchetto anti-umidità (silica gel) è una buona pratica. Alcuni scelgono di conservarli in frigorifero, ma è importante isolarli bene per evitare condensa e umidità residua.

Un altro punto spesso trascurato è la luce: anche se il seme non è germinato, l’esposizione prolungata a fonti luminose può danneggiarne la struttura interna. Idealmente, i contenitori devono essere opachi o conservati in un cassetto o armadio chiuso.

Infine, ogni seme dovrebbe essere etichettato con precisione, riportando nome, seed bank, data di acquisto e caratteristiche principali. Un buon collezionista è anche un buon archivista.

Vuoi iniziare a conservare le tue genetiche nel modo corretto? Visita la nostra sezione Head Shop per trovare contenitori, vasetti e accessori pensati per la conservazione di qualità.

Trova gli accessori giusti per la conservazione

0 commenti

Lascia un commento

Ricorda che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.